giovedì 6 marzo 2014

SCAVI DI ELEA-VELIA - Crolla il muro dell'Asklepieion. La direttrice: “Pochi fondi, manutenzione difficile”

Uno squarcio nel muro di terrazzamento dell'antico Santuario di Asclepio nel Parco Archeologico di Elea-Velia. Una ferita profonda al sito archeologico simbolo del Cilento e culla della civiltà occidentale quale patria della filosofia di Parmenide e Zenone. La pioggia dei giorni scorsi, le infiltrazioni e il mancato drenaggio sono responsabili del crollo avvenuto nella muratura di contenimento dell'edificio sacro risalente al II secolo a.C. Sul lato occidentale della struttura – nel livello inferiore del complesso disposto su tre piani, già impropriamente interpretato quale Agorà o Ginnasio della città greca e poi rivisitato quale Asklepieion (santuario del dio guaritore Asclepio) di età ellenistica – si è verificato un cedimento su un fronte di almeno cinque metri dell'antica muratura realizzata con la tecnica dell'opera pseudo-isodoma in blocchi di arenaria. La parete in quel punto si è letteralmente sgretolata ed è chiara la necessità di intervenire presto per evitare che il danno si allarghi.


La direttrice degli scavi, Giuseppina Bisogno, spiega l'accaduto e illustra le operazioni avviate dalla Soprintendenza per porre rimedio al preoccupante episodio: “Ci siamo resi conto durante uno dei nostri giri di controllo – dice la direttrice – dello smottamento accaduto e dunque abbiamo subito allertato i tecnici della Soprintendenza che hanno effettuato un sopralluogo per quantificare il danno ed eventualmente definire la cifra per l’intervento necessario. Velia è storicamente la città delle acque. Per cui è normale che questa presenza possa anche essere fonte di insidia. E appunto le forti piogge di questi ultimi periodi hanno messo in crisi diverse strutture. Periodicamente si cerca di fare opere di manutenzione – aggiunge la funzionaria archeologa – in maniera condizionata ai fondi che si ricevono. La tempistica è ora legata ai finanziamenti, appena avremo i fondi, procederemo all’intervento”. La condizione del Parco Archeologico di Velia riflette del resto quello più generale del patrimonio culturale italiano alle prese con carenze di risorse e personale. “Velia rispecchia il panorama dei beni culturali in Italia”, conclude la dottoressa Bisogno.



(Articolo tratto del TG della Tv di Gwendalina del 04/03/2014 Foto: Rosy Merola)

Bartolomeo Ruggiero

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