04 MARZO 2014 - Da giorni il Cilento si è stretto - in un
abbraccio solidale - intorno ad Emanuele, un ragazzo di 33 anni di Battipaglia
che – dal 2005 – sta vivendo un vero e proprio calvario a causa di una malattia
che lo sta a poco a poco consumando. Una vera e propria “corsa contro il tempo”, come titola il blog di Emanuele, le cui speranze di vita sono legate ad un filo
- che si sta via via assottigliando – quello di un delicatissimo, nonché
costoso trapianto multi-viscerale-stomaco, a cui si dovrebbe sottoporre negli Stati Uniti.
Il condizionale, purtroppo, in questo caso è d’uopo, data la cifra che gli è
stata chiesta per sottoporsi all’ intervento: 900.000 euro. Un trapianto che -
come ci ha spiegato lo stesso Emanuele, si tratta della sua “ultima chance”:
«Io voglio vivere», sottolinea Emanuele con una compostezza e una serenità tale
che, suscitano ammirazione in chi lo ascolta. Una gran forza d’animo che – come
precisa lui stesso – gli viene dalla sua famiglia, dalla sua fidanzata Maria,
dai suoi amici e – in questi giorni – anche dalla comunità cilentana, che
sentitamente ha ringraziato. Che l’appello rivolto da Emanuele, al fine di riuscire
a recuperare l’ingente cifra necessaria per il trapianto, non lasci
indifferenti soprattutto le istituzioni, perché, in casi come questi: donare è un atto
d’amore.
(Articolo tratto del TG della Tv di Gwendalina
del 03/03/2014)
Rosy Merola
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