lunedì 17 marzo 2014

II EDIZIONE DEL PREMIO ANIELLO DE VITA - “La grande bellezza” dell’eccellenze cilentane

https://farm8.staticflickr.com/7428/13127480605_8737be7829_b.jpg LAURINO, 17 MARZO 2014 - Amore, viaggio, coraggio e normalità: questi gli elementi che contraddistinguono e, allo stesso tempo, uniscono le eccellenze cilentane premiate ieri sera -  nel corso della  II Edizione del “Premio Aniello De Vita - medico cantore del Cilento", al Teatro Comunale di Laurino – il tutto tenuto insieme dal “fil rouge": la motivazione sottesa a ciascuno dei riconoscimenti conferiti, ovvero l’amato cilento.

Il sipario si alza sulle note coinvolgenti della “Primavera Porteña” del Trio MusiKnt - composto  da Raffaello Galibaldi (violino), Roberto Vecchio (Violoncello) e Guido Carpentiere (pianoforte) – le quali rendono ancora più raffinata l’atmosfera del teatro di Laurino, elevandola ad uno spessore culturale che rimarrà alto fino alla fine della serata.

Le note del Trio MusiKnt, fanno da preludio ad un’altra forma d’arte: la poesia. I versi delle liriche dell’ Ing.“Peppino” De Vita, fratello del compianto Aniello De Vita - a sua volta accompagnato dal critico letterario, il prof. Antonio Pallottino -  con maestria, conducono i presenti  in un viaggio multisensoriale, seppur virtuale, nei luoghi, nei profumi e nei sapori del nostro Cilento. «Una manifestazione meravigliosa – dice De Vita – quella voluta  da Carlo Sacchi, per far emergere le specificità  di qualità del territorio cilentano. Un premio che la mia terra, la nostra terra aspettava», puntualizza Peppino De vita.

In un crescendo di emozioni, si entra nel vivo della manifestazione con le assegnazione dei premi, introdotta da Carlo Sacchi, il quale -  facendo un appello alle istituzioni locali affinché si attivino per dichiarare “So’ nato a lu Ciliento e me ne vanto”, l’inno ufficiale del territorio (anche se ufficiosamente lo è già) – introduce il primo dei quatto premiati della serata-evento.

Per la “Sezione Imprese eccezionali”, viene premiato Pino Veneroso, con la seguente motivazione: «Intraprendente e volitivo nel realizzare un antico proposito di fratelli emigrati affrontando – con esperienza professionale e slancio di cuore – un eroico viaggio intercontinentale, guidato dal “faro” degli ideali di unione e fratellanza tra gli uomini, per affidare al “porto” sicuro  della memoria lo spirito di fedeltà alla loro terra d’origine, quale caratteristica dei figli dell’amato Cilento».

Segue poi il premio della “Sezione Giornalismo”, che è stato conferito al Direttore de “Il Giornale del Cilento”, Marcello Federico, per «l’appassionato impegno e il lodevole spirito di gratuità profusi nel campo della Comunicazione e dell’Informazione, al fine di veicolare – con sensibilità  d’animo e limpidezza di pensiero - un’immagine dell’amato Cilento come territorio unito e arricchito dalla diversità geo-morfologica e socio-culturale delle zone costiere e montane, nel lungimirante intento di “fare sistema” attraverso il confronto e il dialogo».

Per la "Sezione Arte",  il riconoscimento è stato assegnato al Poeta del legno, Prof. Bruno Aloia«artefice di mirabili sculture in cui si realizza quella perfetta sintesi fra materia e spirito propria dell’atto creativo che dà vita, trasformando l’intima sofferenza in dolcezza e bellezza attraverso il doloroso scavare nelle venature del legno d’ulivo come nelle vene del corpo e nelle pieghe dell’anima, ispirato da una personale passione che – radicandosi nel valore degli affetti familiari quale eredità culturale dell’amato Cilento – si trasfigura un messaggio di valenza universale oltre lo spazio e il tempo».

Infine, per la "Medicina", è stato premiato il dott. Gaetano Pacente, per «la rigorosa competenza professionale dimostrata nel quotidiano e coraggioso operare a favore della vita in un afflato di rispettosa sensibilità verso la persona umana, sostenuto e animato da uno spirito costruttivo di rassicurante ottimismo e insieme di alacre fattività, mirabili doti personali con cui ha saputo costruire, a Laurino, scenari di impegno socio-culturale e di cittadinanza attiva, assumendo ruoli di piena responsabilità in nome dell’amato cilento».

In questo modo, da Aniello De Vita -  eccellenza ad imperitura memoria - si è passati alle eccellenze del presente - i premiati della prima (Peppino De Vita, “che si è dimostrato superlativo nella recitazione delle proprie poesie”, Mario Romano per l’arte pittorica, Pasquale La Palomenta per l’arte botanica e Dino Baldi, direttore del mensile “Cronache Cilentane”) e della seconda Edizione - alle eccellenze del futuro.  A cui, la Selefor – nella persona della direttrice, la dott. Sandra Maragno -  ha voluto dare una spinta propulsiva, decidendo di attribuire € 15.000,00 in Borse di Studio per le qualifiche professionali a 18 talentuosi  al fine di poter frequentare i corsi di qualifica professionale per attore e insegnanti di danza.

Inoltre, restando sempre in tema di eccellenze del futuro e promettenti talenti, non si può non sottolineare l’esibizione canora della giovanissima, ma promettente Marcellina Valletta, protagonista – tra le altre cose – del film “Profondo Sud” che è stato presentato ufficialmente – sempre ieri sera - dal giovane registra esordiente Saverio Catino e da Claudio Correale.  Per poi ritornare ai suoni e al pathos della nostra terra con il "Coros Mediterraneo", composto da Giacomo Rodio, Antonietta Speranza e Giovanni Rodio.

Infine, l'eclettico presentatore, Antonino Nese - insieme al Direttore artistico, Carlo Sacchi - hanno accompagnato tutti i presenti verso la fine dell’evento, conclusosi – e non poteva essere altrimenti – con le note di “So’ nato a lu Ciliento e me ne vanto”, con tutta la platea in piedi che – commossa - si unisce a Peppino De vita, nel canto.

E così, attraverso l'esperienze di vita “normali” – parola cara al dott. Gaetano Pacente – di tutti coloro i quali si sono alternati sul palco che, allo stesso tempo, diventano "straordinarie" - grazie all'amore, al coraggio, all’orgoglio di essere cilentani - si arriva alla fine di questo breve viaggio insieme, un po’ più ricchi di quando si è entrati nel teatro, semplicemente perché: «Ogni persona che passa nella nostra vita è unica. Sempre lascia un poco di sé e prende un poco di noi».  (Paul Montes)


Rosy Merola

venerdì 14 marzo 2014

AGROPOLI - Alfieri a Renzi: "Usare i 10 miliardi per posti lavoro"

















14 MARZO 2014 - Il sindaco di Agropoli Franco Alfieri lancia una proposta al presidente del Consiglio Matteo Renzi: i 10 miliardi di euro disponibili vengano usati per creare circa un milione di posti di lavoro con retribuzione di 10 mila euro all'anno. Invece che destinarli a integrare la busta paga nelle famiglie di neppure 100 euro al mese.  Il primo cittadino di Agropoli, pur sostenendo le politiche del proprio segretario di partito, invita il capo dell'esecutivo a correggere alcune scelte: "Se la manovra vedesse come destinatari i giovani - dice Alfieri - si darebbe respiro ai tanti disoccupati che nella maggior parte dei casi non hanno neanche l’opportunità di entrare nel mondo del lavoro. Farsi conoscere, sperimentare le proprie potenzialità, formarsi sul campo, sarebbe il modo migliore per ridare fiducia ai nostri giovani ormai rassegnati e, allo stesso tempo, garantire loro un minimo di sostentamento". "Dove collocare questo milione di giovani? - prosegue il sindaco - Sarebbe lungimirante avviarli al settore dell’innovazione, sia nel pubblico che nel privato. A differenza della manovra immaginata dal Governo si raggiungerebbe un triplice obiettivo: si darebbe una risposta ai giovani che con urgenza devono riacquistare fiducia nel loro futuro, si garantirebbe il necessario sollievo alle famiglie che hanno a carico il sostentamento di uno o più figli, e verrebbe assicurato un significativo impatto sui consumi, vista l’elevata propensione alla spesa dei ventenni".


(Articolo tratto del TG della Tv di Gwendalina del 14/03/2014. Foto: liquida.it) 

Bartolomeo Ruggiero

ALLUVIONE BACINO DEL SELE - 1,2 milioni per argini rio Ciorlito




14 MARZO 2014 - L’assessore regionale ai Lavori Pubblici Edoardo Cosenza annuncia i lavori per sistemare gli argini del fiume Sele dopo l'alluvione di gennaio. "Grazie allo stanziamento di un milione 200 mila euro di fondi ottenuti in forza dei poteri di commissario per l'alluvione Sele - spiega Cosenza - ristrutturiamo gli argini del rio Ciorlito, importante affluente del fiume, che contribuisce a determinare problemi alluvionali nella confluenza con il Sele. È partita ora la gara per l'affidamento dei lavori". "Il rio Ciorlito, immettendosi in sinistra idraulica del fiume Sele, determina - dice ancora l'assessore - un aggravamento della problematica di allagamento in località Gromola: l'intervento di ristrutturazione degli argini mitigherà tale rischio. Il progetto è stato predisposto dal Consorzio di Bonifica Sinistra Sele di concerto con l'Autorità di Bacino Campania Sud-Interregionale Sele. Stiamo valutando le ulteriori e complesse esigenze di sistemazione dell'intera area di foce".







(Articolo tratto del TG della Tv di Gwendalina del 14/03/2014. Foto: stiletv.it)

Bartolomeo Ruggiero

giovedì 13 marzo 2014

SAPRI - Le orme di Caravaggio, al via la mostra




13 MARZO 2013 - Una grande mostra per celebrare il secolo d'oro della pittura partenopea e gli artisti che hanno espresso il loro estro sulle tracce del Merisi. "Estasi e Passione. Le orme di Caravaggio nella Napoli del '600" il titolo dell'eccezionale esposizione allestita nelle sale del Centro Polifunzionale Giovanni Cesarino di Sapri, che viene inaugurata domenica 16 marzo (ore 17) e resterà visitabile sino al prossimo 18 maggio, tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 19.30.
Circa 40 tele di artisti (quali Filippo Vitale, Giacinto Brandi, Mattia Preti, Filippo Napoletano, Andrea Vaccaro e altri ancora) che hanno trovato motivi ispiratori e argomenti nelle suggestioni provenienti dall'opera del geniale pittore di origine lombarda che trascorse a Napoli gli ultimi anni della sua tormentata e movimentata esistenza. Le opere provengono da collezioni private di tutta Italia e sono state rintracciate e selezionate da don Gianni Citro, ideatore e curatore della mostra che nasce sulla scia dei successi dei precedenti allestimenti "Seicento Sacro" e "Paolo de Matteis", un cilentano in Europa" tenutesi nel 2012 e 2013 nel Museo Diocesano di Vallo della Lucania. La mostra è stata realizzata grazie al sostegno del comune di Sapri e al contributo finanziario della Banca del Cilento e Lucania Sud, presieduta dall'avvocato Francesco Castiello.


Bartolomeo Ruggiero


venerdì 7 marzo 2014

CASTELLABATE - Frana sulla SP 61, sindaco ordina avvio dei lavori






07, MARZO 2014 - In merito alla chiusura della SP 61, il sindaco di Castellabate ordina l’avvio dei lavori per ripristinare la viabilità. Il provvedimento è stato emesso oggi dal sindaco Costabile Spinelli. La strada rappresenta la principale arteria di collegamento per Castellabate capoluogo ed è anche l’unica via di accesso al depuratore comunale di località Maroccia, per cui risulta di fondamentale importanza per il territorio. È stata chiusa al transito dalla Provincia di Salerno in seguito ad una frana verificatasi lo scorso novembre ma la situazione si è aggravata per le avverse condizioni atmosferiche. La viabilità alternativa, tortuosa e a forte pendenza, risulta inadatta al passaggio dei mezzi di emergenza e di soccorso.  

"La chiusura della SP 61 – spiega il sindaco Costabile Spinelli – determina gravi disagi agli abitanti e impedisce al Comune di effettuare la manutenzione agli impianti di depurazione, finora raggiungibili mediante una strada privata che le piogge degli ultimi giorni però hanno reso impraticabile. Anche se la SP 61 sarà oggetto di un intervento programmato dalla Provincia di Salerno di 650.000 mila euro per la  messa in sicurezza dell’intero tracciato, l’urgenza e l’impossibilità di aspettare la conclusione dell’iter amministrativo hanno imposto di emanare questa ordinanza oggi attuabile grazie alle migliori condizioni meteorologiche, che garantirà il regolare accesso al capoluogo".

(Articolo tratto del TG della Tv di Gwendalina del 07/03/2014. Foto: infoagropoli.it)

Bartolomeo Ruggiero

giovedì 6 marzo 2014

SCAVI DI ELEA-VELIA - Crolla il muro dell'Asklepieion. La direttrice: “Pochi fondi, manutenzione difficile”

Uno squarcio nel muro di terrazzamento dell'antico Santuario di Asclepio nel Parco Archeologico di Elea-Velia. Una ferita profonda al sito archeologico simbolo del Cilento e culla della civiltà occidentale quale patria della filosofia di Parmenide e Zenone. La pioggia dei giorni scorsi, le infiltrazioni e il mancato drenaggio sono responsabili del crollo avvenuto nella muratura di contenimento dell'edificio sacro risalente al II secolo a.C. Sul lato occidentale della struttura – nel livello inferiore del complesso disposto su tre piani, già impropriamente interpretato quale Agorà o Ginnasio della città greca e poi rivisitato quale Asklepieion (santuario del dio guaritore Asclepio) di età ellenistica – si è verificato un cedimento su un fronte di almeno cinque metri dell'antica muratura realizzata con la tecnica dell'opera pseudo-isodoma in blocchi di arenaria. La parete in quel punto si è letteralmente sgretolata ed è chiara la necessità di intervenire presto per evitare che il danno si allarghi.


La direttrice degli scavi, Giuseppina Bisogno, spiega l'accaduto e illustra le operazioni avviate dalla Soprintendenza per porre rimedio al preoccupante episodio: “Ci siamo resi conto durante uno dei nostri giri di controllo – dice la direttrice – dello smottamento accaduto e dunque abbiamo subito allertato i tecnici della Soprintendenza che hanno effettuato un sopralluogo per quantificare il danno ed eventualmente definire la cifra per l’intervento necessario. Velia è storicamente la città delle acque. Per cui è normale che questa presenza possa anche essere fonte di insidia. E appunto le forti piogge di questi ultimi periodi hanno messo in crisi diverse strutture. Periodicamente si cerca di fare opere di manutenzione – aggiunge la funzionaria archeologa – in maniera condizionata ai fondi che si ricevono. La tempistica è ora legata ai finanziamenti, appena avremo i fondi, procederemo all’intervento”. La condizione del Parco Archeologico di Velia riflette del resto quello più generale del patrimonio culturale italiano alle prese con carenze di risorse e personale. “Velia rispecchia il panorama dei beni culturali in Italia”, conclude la dottoressa Bisogno.



(Articolo tratto del TG della Tv di Gwendalina del 04/03/2014 Foto: Rosy Merola)

Bartolomeo Ruggiero

martedì 4 marzo 2014

POLLA, Ergon: il liquidatore si dimette




04 MARZO 2014 - Il liquidatore della Ergon Spa, Giovanni Siano ha deciso di rassegnare le dimissioni. Come ha puntualizzato Siano nella sua lettera di dimissioni, le motivazioni sono di carattere personale.  Tuttavia, le dimissioni non si estendono al suo ruolo di custode giudiziario del ramo di aziende del Consorzio di Bacino Salerno 3. A sostituirlo alla guida - per i prossimi 3 mesi - della società che si occupa della gestione del ciclo dei rifiuti in diversi comuni a sud della provincia di Salerno, Pasquale Capozzoli , coadiuvato da due tecnici nominati dallo stesso Siano. Allo stesso tempo, permane la difficile situazione dei lavoratori dell’Ergon che, da diversi mesi, non percepiscono lo stipendio. Un barlume di speranza, in tal senso, si era acceso alla notizia del recupero dei crediti vantati dalla società nei confronti di diversi comuni. In particolare, a seguito di ciò, alle casse della Ergon erano arrivai 1 milione e 400 mila euro. Ma i lavoratori non hanno potuto beneficiare di tale importo, visto che buona parte doveva essere versata all’Inps, con cui la società aveva un debito di 1 milione. I circa 400mila euro rimasti, quando l’Inps il Durc – Documento unico di regolarità contributiva – potranno essere usati per pagare parte degli stipendi.  Comunque sia, resta incerto il destino degli oltre cento dipendenti dell’Ergon e dell’ex Consorzio.
  
 
(Articolo tratto del TG della Tv di Gwendalina del 04/03/2014. Foto: salernotoday.it)

Rosy Merola

ROCCADASPIDE, Il Parmenide scuola-polo per l’Erasmus




 



04 MARZO 2014 - Il liceo scientifico Parmenide di Roccadaspide – a seguito della firma di un protocollo d’intesa con l’Ufficio Regionale per la Campania – diventa una delle 4 scuole-polo Erasmus della provincia di Salerno.  «Il Ministero ha avviato un piano di formazione relativo al programma europeo “Erasmus+”, con il quale intende fornire il necessario supporto alle scuole per proseguire con successo nelle attività di cooperazione, e per attrarre maggiori risorse del bilancio comunitario», così spiega il dirigente scolastico Mimì Minella. Minella prosegue puntualizzando che, allo stesso tempo, il Parmenide è stato inserito  fra le 20 scuole-polo regionali per l’organizzazione di seminari provinciali. Per spiegare meglio il contenuto del protocollo siglato, domani mattina – alle 9.30 – nell’aula consiliare di Roccadaspide si svolgerà in seminario provinciale. Vi prederanno parte il sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio, Renato Pagliara, dirigente provinciale, Ketty Volpe, delegata provinciale, nonché i docenti preposti al progetto “Erasmus+”.

 (Articolo tratto del TG della Tv di Gwendalina del 04/03/2014) 

Rosy Merola

VALLO DELLA LUCANIA - Stipendi d’oro Asl: prosegue processo


 
04 MARZO 2014 - Si avvia alla conclusione il processo sui presunti stipendi d’oro e sperperi vari a carico di Donato Saracino e Giuseppe Di Fluri, all’epoca dei fatti – rispettivamente – Direttore Generale e Direttore Sanitario dell’allora Asl Sa3, con sede a Vallo della Lucania. Sui due ex dirigenti dell’Asl pende, infatti, l’accusa di falso in atto pubblico e peculato. Nell’ultima udienza, la difesa ha cercato di smontare le accuse collaterali che sono sorte nel corso del processo nei riguardi dell’ex direttore del dipartimento di Salute Mentale dell’Asl Sa-3, Michele Di Genio, riguardo al presunto acquisto e uso della macchina aziendale, nonché quelle concernenti il sindaco di Centola Carmelo Stanziola, in merito ad un presunto abuso del cellulare sempre dell’Asl. Adesso si attende il prossimo 15 maggio, quando il processo – che ha preso il via a seguito della denuncia fatta dall’ex direttore amministrativo dell’Asl A3, Mario Forlenza - dovrebbe riprendere con l’audizione dei testi della difesa, tra cui due consulenti della Regione Campania. Questi dovranno dimostrare che gli stipendi percepiti dai due ex dirigenti – nel periodo 2007/2008 – erano fondati,  quindi non illegittimi, in quanto poggianti su una specifica norma regionale che lo permetteva. In particolare, si parla di 50mila euro annui per lo stipendio gonfiato – sempre secondo l’accusa - di Saracino e di 30-35mila per quelloDi Fluri. 



(Articolo tratto del TG della Tv di Gwendalina del 04/03/2014)


Rosy Merola